Italiano!! Criterium + Picacho Peak Cronometro
Scusate gli errori, mio editor non aveva tempo per correggere questo post 😉
sabato, 26 gennaio 2013
Bike Haus Crit- Cancellato
  Mi sono svegliata sta mattina pronta per un bel scaldamento alla mattina e una bella gara alla sera. Ma si vede che il tempo di oggi non voleva permettere. Il celo era nuvolosa e sconvolta. Con pioggia da una parte, e celo azzurro e sole da un’altra, vento con una rabbia di tirarti giù dalla bici.
  Sono uscita verso le 10,00 per un bel giro di saldamento. Ma dopo 15 minuti ho dovuto tornare indietro perché davanti da me e arrivato una nuvola nera e un muro di acqua/pioggia. Un secondo ero ascritta e neanche freddo, e l’altro ero bagnato “al ossa”(?). Qua nel sud degli stati uniti il tempo e molto sporadico, può essere caldo con sole, e poi 5 minuti dopo arriva dal ovest una grande nuvola che porta vento e acqua (e anche la neve e possibile), poi 5 minuti dopo passa quella nuvola e ce ancora sole e ci sono 25+ gradi.
  Quando ho visto quella nuvola ho girato la bici per tornare verso casa. Ma non riuscivo a pedalare più veloce di questo temporale e mi son trovata in mezzo alla strada facendo una bella doccia/lavata. Finalmente sono arrivata a casa dopo solo mezz’ora e mi son messa sul trainer nel garage a fare una altro po di tempo in bici. Quando ho finito di spin (pedalare) ho guardato mio email e ho trovo questo:
 Inbox: Bike Haus Crit- POSTPONED … = Cancellato … Noooo!!!
  La cosa più brutta e che il temporale era passato, e uscita sole, e le strade non erano neanche bagnate. Si vede che le americane si sciolgono con la pioggia. Peccato perché so di aver più esperienza e forza su un percorso bagnato al confronto delle altre corridore.
  Allora dopo una bella camminata e un po di yoga per calmarmi mi sono riposata per preparare per domane, Il Cronometro!
domenica, 27 gennaio 2013
Picacho Peak TT – 20km
3° – 32’10”
  Sta mattina cera sole ed era bello fresco, circa 16 gradi quando siamo partiti alle 8,00. Dopo un ora in macchina siamo arrivati a Picacho Peak. Un paese sulla strada per andare a Phoenix. Il percorso era su un strada dritta e stretta lungo il autostrada. Allora mentre si pedalava e spingeva per i 10km andata e ritorno si vedeva solo a 30 metri tutti i camion e macchine che andavano a 110 km/ora per andare a Tucson o Phoenix.
  La mia partenza era alle 10,13. La prima partenza era alle 9,00 e l’ultima verso le 11,30.
  Non era un cronometro di solo donne, ma una gara mista. Dove dividevano le categorie alla fine. Prima di me e partito un uomo, poi una donna, poi un altro uomo. Quando era il momento per me, mi son ricordata dal mio primo cronometro in Francia da questo estate.
  Mi ricordo bene guardando il tappeto verde sul palco di partenza, il profumo di mangiare dai ristoranti lungo la strada, e la signora che contava in francese … “sank, katr, twah, duhr, uhn” …
La partenza di oggi e stata un po diverso. Guardando avanti non cera gente francese lungo la strada, un paese con ristoranti e gente in giro, o un sensazione di gara e sport. Vedevo una strada piatta, lunga e dritta. Invece di ristoranti cerano i cactus (piante dal deserto) e tanta sabbia. Solo la gente ce gareggiavano in giro e un sensazione di divertimento e passione di uscire a fare una sforza in bici.
   Allora il mio momento e arrivato.. five, four, three, two, one … e via. Spingevo forte forte sui pedali per prendere un po di velocità . Poi mi siedo e metto le braccia nelle “aerobars”(?) per un bel 20km di forza. E stata difficile correre da sola, stare in una posizione non molto comoda, e senza curve o altre persone per farti andare più forte. Continuavo a guardare dal altro parte della strada a vedere i corridori che stavano facendo l’ultima metta del cronometro. Vedevo tanta fatica nelle loro faccia e le gambe che giravano piano/lento. Non capivo se io sentivo cosi bene o se loro avevano speso troppo nella prima parte.
  Poi dopo aver spinto per 10km vedo la bandiera per girare in dietro. Freno e giro dal altro parte della strada. In questo momento capisco perché stavano spingendo cosi forte. VENTO! A tornare e stata una guerra col vento. E stata difficile cercando di pedalare forte e stare più aerodinamica possibile. Mi son passata 3 o 4 persone che non avevano i aerobars, e 2 uomini mi hanno passato che avevano il disco/ruota per crono.  Allora si vede che era molto importante essere più aerodinamica possibile in questo cronometro.
  Finalmente vedo il cartello per dove mancava 1km. Vedevo anche il mio papà che mi diceva di fare l’ultima volata. Con quel vento e stata dura di alzare sui pedali per un ultima forza prima dal arrivo. Per il primo cronometro e andata abbastanza bene. Penso che potevo andare più forte se non avevo fatto 2 giorni al riposo senza il criterium di ieri.
  Ho dovuto aspettare fino alla sera per vedere i risultati.
  Avevo fatto i 20 km in 32:10.
  Sono arrivata terza. La vincitrice era partita alle 9:38 e ha fatto i 20km in 31:39 e la seconda era partita alle 9:58 e ha fatto in 31:46. Allora solo 31 secondi e penso che più tardi si partiva più vento cera. Penso anche che loro erano più attrezzate per il crono.
 Un bel lavoro e una bellissima giornata. Dopo il crono sono tornata a casa in bici. 3 ore, 75km per finire il lavoro del giorno.
Adesso si prepara per settimana prossima.
UA Biopark Blast Criterium- sabato, 2 febbraio
Flap Jack Flats TT- domenica, 3 febbraio